Ispezioni facciate con termocamera è una tecnica utilizzata per studiare la patologia e le anomalie degli edifici. Questa tecnica applicata all’identificazione e alla mappatura dei guasti consente un nuovo approccio di ispezione che consente di classificare le aree di danno relative all’intensità e alla gravità delle anomalie.
La termografia è una tecnica non distruttiva che fornisce un termogramma, un’immagine termica della superficie dell’oggetto bersaglio, che in questo caso è una regione della facciata. Questa ispezione, eseguita senza contatto fisico, può raggiungere distanze di decine di metri e non provoca danni all’elemento. Il risultato è dato in tempo reale, cioè le temperature osservate nella termografia sono quelle che si verificano sull’oggetto target in quel momento.
Il termogramma di una facciata consente di analizzare le temperature superficiali degli elementi e dei materiali che la compongono. Ovviamente, le temperature sono il risultato dell’azione di vari fattori, tra cui l’azione di agenti climatici come l’incidenza del sole e la temperatura ambiente. Ci deve essere un flusso di calore dall’ambiente esterno alla facciata (diretto) o dalla facciata all’ambiente (inverso) per identificare le anomalie.
Questi flussi si verificano naturalmente per l’azione degli agenti climatici sulla facciata. I difetti o le anomalie causano disturbi al flusso di calore, portando a una distribuzione di diverse temperature sulla superficie della facciata o dell’elemento, che viene catturata dal termogramma. La principale difficoltà, nell’ispezione termografica, è identificare a quale condizione di flusso di calore vengono visualizzati i difetti e come si manifestano.